Vai
alla Scheda Itinerario
Il Castello di
Giulio II e il Borgo
|
Il
Castello di Giulio II fu costruito nel 1483 attorno alla
preesistente Torre di Martino V ad opera dell'architetto Baccio
Pontelli su ordinazione di Giuliano della Rovere, allora vescovo
di Ostia.
I
lavori, frutto di intensi studi balistici, portarono ad un
ampliamento del fossato.
Il torrione di Martino V fu inserito all'interno delle mura di
cinta, realizzate in cortina di mattoni di fitta tessitura, per
renderlo meno vulnerabile agli attacchi nemici.
La
Rocca veniva utilizzata dallo stesso vescovo come dimora signorile
per il periodo estivo, preferendola al vicino episcopio della
chiesa di Sant'Aurea; questo fu il motivo che spinse Baccio
Pontelli ad arricchire la struttura con gradevoli elementi
architettonici.
La
decadenza del complesso iniziò ad aversi nel 1556 con l'assedio
spagnolo da parte del Duca d'Alba e con lo straripamento del fiume
Tevere che modificò notevolmente il suo corso d'acqua.
Il
borgo merita sicuramente una passeggiata...
|
|
Ostia Antica
|
Controversa
è l'origine di questa città; secondo fonti letterarie Ostia
sarebbe stata fondata da Anco Marzio, IV Re di Roma (VII sec. a.C.),
alla foce del Tevere, da cui avrebbe tratto il nome Ostium
(foce).
A
partire dall'età repubblicana, Ostia si sviluppò non solo come
avamposto militare ma soprattutto come importante porto
commerciale.
Questa
sua caratteristica di città commerciale e di raccordo tra
importantissime vie di comunicazione (Tevere e Tirreno) con la
capitale del mondo antico, ha fatto sì che Ostia, inizialmente al
pari e forse anche più della stessa Roma, fosse una città
cosmopolita, dove al suo interno convivevano razze e culture
differenti.
I
suoi abitanti erano, a seconda della professione, raggruppati in
sodalizi, con lingue e religioni differenti.
Ne
sono testimonianza i templi dedicati oltre che a divinità locali,
a Mitra (persiana), Cibele (frigia), Iside (egiziana).
Durante
l'età imperiale, Ostia fu caratterizzata da numerose
ristrutturazioni urbanistiche, che la portarono, soprattutto sotto
i principati da Domiziano ad Adriano, ad assumere l'aspetto che i
suoi resti archeologici conservano tuttora, con la costruzione di
nuovi quartieri residenziali.
La
città, essendo strettamente legata al destino di Roma, risentì
della crisi dell'Impero, mentre i catastrofici effetti delle
incursioni barbariche portarono lentamente al suo abbandono;
restarono solo le imponenti rovine, ben presto interrate.
L'unica
costruzione che rimase sempre visibile fu il Capitolium,
trasformato in ovile e chiamato "la casa rossa", in virtù
dei suoi laterizi.
|
|
|
Il
nostro percorso avrà inizio dalla zona della biglietteria da dove
imboccheremo la via delle tombe, in una necropoli i cui sepolcri
più vetusti risalgono al II sec. d.C.
Si
tratta, in prevalenza, di sepolcri di persone che appartenevano al
ceto medio.
Superata
l'area cimiteriale, posta all'esterno della cinta muraria di Ostia
antica, giungiamo a Porta Romana, che costituisce l'accesso
principale per entrare nella città.
Superata
la porta incontriamo il Piazzale della Vittoria, luogo che veniva
utilizzato dai viaggiatori come punto di sosta e come deposito
temporaneo delle merci.
Dal
piazzale possiamo inoltrarci all'imbocco del Decumano Massimo: si
tratta di una lunga strada che dopo aver tagliato obliquamente la
città declina, poi, verso Porta Marina.
Inoltrandoci
in questa via incontriamo le Terme di Nettuno, la Caserma dei
Vigili, il Piazzale delle Corporazioni e il Teatro.
Quest'ultimo
fu costruito sotto il principato di Augusto e venne poi ingrandito
da Comodo, portandolo ad una capacità di 4000 spettatori.
Comunque,
l'attuale prospetto del teatro è dovuto al pesante restauro di
ripristino operato nel 1927 e l'edificio viene tuttora utilizzato
nel periodo estivo per delle rappresentazioni teatrali
particolarmente suggestive.
|
|
|
|
|
Prendendo
la via di Diana arriviamo ad un antico "bar" ostiense:
si tratta di un "thermopolium".
All'interno
dell'edificio si notano i banchi sui quali venivano serviti i cibi
e una raffigurazione pittorica che illustra alcune delle vivande
che venivano ordinate dagli avventori.
|
|
|
Dirigendoci
poi verso la zona dove si congiungono i due assi viari, possiamo
rintracciare il nucleo centrale dell'antico "castrum" e
due degli edifici più insigni: la curia e il Capitolium. Quest'ultimo
era il tempio più importante di Ostia.
Costruito
in epoca adrianea, il tempio era dedicato alla triade di Giove,
Giunone, Minerva. Tale tempio, in gran parte integro, sorgeva su
un podio. All'interno dell'edificio, costruito in laterizio e poi
rivestito di marmo, vi era la cella dove erano custodite le statue
delle tre divinità.
Prospiciente
al Capitolium vi é il Tempio di Roma ed Augusto. Fu costruito
interamente in marmo e la sua datazione si colloca in epoca
giulio-claudia. Il tempio si eleva su un podio e al suo interno
gli archeologi ritrovarono la statua che personificava la dea
Roma.
|
|
|
Nelle
vicinanze di questo tempio sarà possibile accedere alle Terme del
Foro, o grandi terme, che, come tutti gli edifici termali, erano
dotate di varie sale usate per i diversi tipi di bagni (calidarii,
tiepidarii e frigidarii) e della palestra.
Sul
versante opposto del tempio di Roma possiamo vedere, invece,
l'edificio della Basilica costituita da un'ampia sala porticata.
Nella
zona posta tra il capitolium e la basilica intravediamo l'edificio
della Curia. In questo edificio si tenevano le riunioni del
consiglio municipale.
|
|
|
Altro
imponente complesso termale è costituito dalle Terme di Mitra,
costruite in età adrianea e numerose volte restaurate.
|
|
|
Nella
sala adibita a frigidarium nel II sec. d.C. sorse un mitreo: un
luogo sacro dove si praticava il culto del dio Mitra.
Nella sala
era presente la statua di Mitra, illuminata dall'alto, nell'atto
di immolare il toro.
Di fronte alla statua, sui due lati, si
conservano ancora i banchi dove si sedevano gli adepti.
|
|
Grazie
all'aiuto di un'esperta guida, passeggiando per le strade originali di una
delle città più strategiche di un Impero ormai scomparso, avremo la
possibilità di comprendere la struttura sociale e commerciale dell'antica
civiltà romana, scoprendone usi, costumi e curiosità.
Si
potranno infatti ammirare altre opere dell’epoca, quali, ad esempio:
resti
di ambienti e architetture come la Horrea Epagathiana e la Taberna dei
Pescivendoli
bellissimi
mosaici come quello di Bacco e Arianna e di Venere della Domus
Dioscuri,
il mosaico del Frigidarium e quello delle terme di Porta Romana
sculture
di varia natura (Minerva Alata, maschere teatrali… )
pitture
murali
ed
altro ancora.
|
|
Scheda
Itinerario
Ostia
Antica
Borgo e Scavi Archeologici |
ORARI
|
T A P P E
P R I N C I P A L I
|
Note
|
08.00
|
Partenza da
Roma o località da concordare
|
|
Mattino
|
Visita
al Borgo e al Castello - Ostia Antica
|
|
13.00-14.30
|
Pausa
pranzo
|
|
Pomeriggio
|
Eventuale
proseguimento visita agli Scavi
|
|
18.00
|
Partenza per
Roma o località da concordare
|
|
Quota
di partecipazione: da stabilire in base alla località di partenza, al
numero dei partecipanti ed alle modalità di soggiorno e trasferimento
Per Transfer, preventivi, richieste specifiche o
soluzioni personalizzate contattare RosiTour
|
|