Roma e Lazio

Aventino - Garbatella

Dal Paleocristiano ai giorni nostri

L’itinerario proposto si articola in due percorsi distinti, i quartieri Aventino e Garbatella: due angoli di una Roma tranquilla passeggiabili piacevolmente immersi in “gioielli” dell’architettura e dell’arte di un millennio di storia, giardini, spazi verdi e testimonianze recenti.


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AVENTINO

 

Santa Sabina

S. Sabina

Portale

Splendida chiesa (422-432 d.C.) in cui spiccano mosaici del V secolo e battenti lignei che illustrano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento. Il luminoso interno è a tre navate, su colonne corinzie antiche che sostengono fitti archi. Tra le varie testimonianze artistiche di rilievo, da segnalare una pregevole Madonna del Rosario del Sassoferrato.

Secondo la leggenda, nel chiostro, del XIII secolo, sarebbe stato piantato il primo albero di aranci a Roma per mano di S. Domenico.

Lungo la via di S. Sabina giungiamo in breve alla piazza dei Cavalieri di Malta creata dalla fantasia di G. B. Piranesi nel 1765.

Un particolare curioso: dalla serratura della Villa del Priorato di Malta possiamo ammirare in lontananza la Cupola di S. Pietro; dal giardino inoltre si accede a S. Maria del Priorato, del Piranesi, fra le prime opere neoclassiche.

S. Sabina

Madonna del Rosario

Santa Prisca

S. Prisca

Notevolmente restaurata nel corso dei secoli è tra i più antichi luoghi di culto dell’Aventino. Vi si possono ammirare affreschi seicenteschi e sull’altare maggiore il Battesimo di S.Prisca (1600 ca.), capolavoro del Passignano.

Una leggenda vuole che qui si trovi il capitello su cui S. Pietro battezzò S. Prisca. La parte più interessante dell’edificio è il sottostante mitreo, ricco di testimonianze tardo romane (attualmente in restauro).

Battesimo di S. Prisca

San Anselmo

S. Anselmo

Di fronte al Priorato (ingresso da via di Porta Lavernale) questa chiesa è inserita nel grande Seminario Internazionale Benedettino, eretto nel 1892-96.

San Anselmo è stata progettata su piani di Hildebrand de Hemptinne nel 1900, in stile romanico-lombardo.

S. Anselmo

Santi Alessio e Bonifacio

Santi Alessio e Bonifacio

Altra chiesa del periodo paleocristiano, interamente ricostruita nel 1217 e rimaneggiata nel 1750.

Vi si conservano una cripta romanica con le reliquie di San Tommaso di Canterbury, una Madonna bizantina del 1200 e la colonna alla quale, secondo la leggenda, fu legato San Sebastiano.

Santi Alessio e Bonifacio
Parco Savello (Giardino degli Aranci)

Rilevanti gli scorci panoramici che si possono godere dal Grande Aventino (parte alta) ed in particolare da questo profumatissimo parco (XIII sec.) adiacente alla chiesa di S. Sabina.

Giardino degli Aranci

Panorama

Panorama

San Saba
S. Saba

Questa chiesa, nella zona del Piccolo Aventino (parte bassa), racchiude rilevanti testimonianze romaniche (facciata) e rinascimentali (loggiato).

S. Saba
Santa Balbina
S. Balbina

Sempre nella zona del Piccolo Aventino, sorta in epoca paleocristiana ma poi sottoposta a consistenti restauri, fu rimessa in luce nelle sue antiche fattezze da Antonio Muñoz (1927-1930).

Di rilievo il monumento funebre di Stefano De Surdis (XIV secolo), la Crocifissione attribuita a Mino da Fiesole e la cattedra cosmatesca (XIII secolo) dietro l’altare.

S. Balbina: particolari
Roseto
Roseto Roseto

Una tranquilla passeggiata in questo meraviglioso giardino per immergersi in un’oasi di colori e profumi.


Piramide

Lasciamo l’Aventino dando uno sguardo alle mura romane, alla Piramide Cestia, monumento sepolcrale del periodo tardo romano (12 a.C.) e alla ben conservata Porta San Paolo, sempre di epoca romana.

Porta San Paolo

Passando per via Marmorata, da notare l’ufficio postale eretto nel 1933 da A. Libera e M. De Renzi, esempio notevole di edilizia pubblica razionalista di epoca fascista.

 

GARBATELLA

I più significativi architetti della scuola romana (1920-30) hanno qui lasciato testimonianza del loro ingegno, tanto più storicamente rilevante in quanto espressione di scelte ed esigenze ideologiche e politiche ben precise.

Garbatella

Piazza Sauli

Passeggiando lungo via della Garbatella si arriva a piazza Brin. Nucleo originario del quartiere (1920), vi furono edificate case popolari ad opera degli architetti Palmerini, Costantini, Sabbatini e Marconi, che presero a modello le Garden Cities inglesi. Notevole il palazzo del Sabbatini.
Case ed edifici pubblici con caratteristiche tipologiche completamente differenti dalle precedenti si trovano a piazza B. Romano (1929-1930).
Da piazza Sauli si passa per via delle Sette Chiese (la via dei pellegrini) e via G. Borri, ove si possono notare le casette modello (1929), su progetto collettivo in stile razionalista coordinato da Plinio Marconi, molto differente dal barocchetto romano che caratterizzò le precedenti esperienze costruttive nel quartiere.

S.Bartolomeo - Palladium

Garbatella

Poco distante è piazza S. Eurosia, già nota per essere stata scenario del film Caro Diario di Nanni Moretti.

Piazza S. Eurosia

"Il quartiere che mi piace più di tutti è la Garbatella. E me ne vado in giro per i lotti popolari. Ma non mi piace vedere solo le case dall'esterno, ogni tanto mi piace vedere anche come sono fatte dentro. E allora suono a un citofono e faccio finta di fare un sopralluogo, che sto preparando un film...
-Cos'é questo film... ? è  la storia di un pasticciere, trotzkista, un pasticciere
trotzkista nell'Italia degli anni '50. è un film musicale. Un musical."

Nanni Moretti in "Caro Diario"

Scendendo lungo via R. De Nobili si incontra la Fonte Carlotta, simbolo del quartiere e già vista in diversi film di Alberto Sordi.

Biffi

 Per le sue caratteristiche architettoniche, la Garbatella offre infatti molto spesso ai registi cinematografici un originale set sia in esterno che in interno. Non sarà difficile incontrarne uno durante la passeggiata…

Si arriva infine nella zona degli Alberghi Suburbani (1926-1929), di Innocenzo Sabbatini. Singolari opere di edilizia pubblica fascista, avevano i servizi in comune essendo destinati agli sfrattati dai rioni del centro storico investiti dagli sventramenti. L’esempio più noto è l’Albergo Rosso, recentemente restaurato (1997) e tutelato come Bene Culturale.

Albergo Rosso

Scheda Itinerario

Aventino - Garbatella

Dal Paleocristiano ai giorni nostri

ORARI

T A P P E   P R I N C I P A L I

Note

Mattino

Partenza: luogo ed orario da concordare

Pullman su richiesta (anche su Roma)

Mattino

Prima parte dell'itinerario 

 

13.00-14.30

Pausa pranzo

 

Pomeriggio

Seconda parte dell'itinerario 

 

Pomeriggio

Rientro: luogo ed orario da concordare

Pullman su richiesta (anche su Roma)

Quota di partecipazione: da stabilire in base alla località di partenza, al numero dei partecipanti ed alle modalità di soggiorno e trasferimento
Per Transfer, preventivi, richieste specifiche o soluzioni personalizzate contattare RosiTour