Italia

Paestum

Paestum è dal 1998 * Patrimonio Culturale dell'Umanità *

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Vedi pure Paestum-Costiera Amalfitana

Panoramica

Elementi Storiografici

Di remote origini, l'antica Poseidonia è fondata intorno al 600 a.C. da Achei provenienti da Sibari. Dalla seconda metà del VI secolo a.C. si sviluppa la città, tramite la costruzione di imponenti architetture templari, strade e la grande agorà. Nel 273 a.C., dopo la conquista da parte dei Lucani (verso il 400 a.C.), Poseidonia passa sotto l'influsso romano e prende il nome di Paestum. Durante questa epoca si realizza il Foro e molte altre opere e, dal I sec. a.C., Paestum diventa municipio romano, conoscendo una discreta floridezza fino alla caduta dell'impero romano. I secoli successivi vedranno via via cadere Paestum in stato di degrado e di abbandono (impaludamento, malaria, spopolamento). Solo a seguito delle scoperte archeologiche (praticamente casuali, almeno inizialmente) avvenute a partire dal 1752 (causa i lavori stradali messi in opera dai Borboni) viene alla luce una delle aree archeologiche più belle ed importanti d'Italia, oggi ammirata in tutto il mondo.

Paestum era racchiusa entro una possente Cinta Muraria a forma pentagonale (V-IV sec. a.C.) del perimetro di 4750 m., le mura erano alte sui 15 m. e spesse dai 5 ai 7 m., vi erano presenti 24 torri tra rotonde e quadrate e 4 porte principali. All'esterno un profondo fossato circondava la muraglia.
La città era attraversata dalla Via Sacra, di origine greca poi pavimentata dai romani, che si estendeva per circa 10 Km.

Mura
Porta Sirena Via Sacra

Templi

Tempio di Hera o Basilica
Questa imponente architettura, detta impropriamente Basilica (nel senso antico di edificio civile sede amministrativa della giustizia o di affari), costituisce il tempio più antico di Paestum, risalente alla metà del VI sec. a.C. Probabilmente dedicato ad Hera (Era, Giunone), questa opera è perimetrata da 9 colonne frontali e 18 laterali, abbellite con rarissimi capitelli di tipo archeano e decorazioni.

Tempio di Hera

Tempio di Nettuno o Poseidonion

Tempio di Nettuno

Tempio di Nettuno (particolare)

Mirabile opera tra le più belle della grecità, magnificamente conservato e probabilmente consacrato ad Hera (anzichè a Poseidone, Nettuno), questo tempio in stile dorico risale alla metà del V sec. a.C. ed è perimetrato da 6 colonne frontali e 14 laterali, poderose ma armonicamente slanciate verso il cielo come ad inneggiare alla divinità.

Tempio di Cerere o di Athena

Questo tempio, in realtà dedicato ad Athena, risale alla fine del VI sec. a.C. ed è perimetrato da 6 colonne frontali e 13 laterali.
Vicino al tempio si trova l'altare dei sacrifici.

Tempio di Athena e Colonna Dorica Votiva

Via Sacra e Foro

Foro  Anfiteatro

Percorrendo la Via Sacra e il Foro (posto sull'area dell'agorà greca), tra i templi dal colore dorato e il verde dei cipressi e degli oleandri, si incontrano vari altri interessanti resti di opere: Curia, Terme, Tempio Italico, Comitium, Anfiteatro, Ginnasio, Sacello Ipogeo, case greche e romane

Boleuterion (teatro greco)  Ekklesiasterion
Casa Greca  Gymnasium_piscina
Sacello Ipogeico  Tempio Italico o Della Pace

Museo Archeologico Nazionale di Paestum

Metopa con Eracle e Alcioneo (570-560 a.C.) Metope-Fanciulle danzanti

Il Museo, inaugurato il 1952, custodisce le celebri Metope (bassorilievi dorici del VI sec. a.C.), sculture, vasi, reperti vari e le lastre degli importanti affreschi della Tomba del Tuffatore.

Athena (II sec. a.C.)    Donna fiore in argilla (IV sec. a.C.)    Hera in trono (V sec. a.C.)    Nek-anphora con nascita di Afrodite (340-330 a.C.)
Testa di Livia velata (I sec. d.C.) Hydria in bronzo

La Tomba del Tuffatore (scoperta nel 1968) costituisce un importantissimo rinvenimento archeologico che ci pone in presenza, caso più unico che raro, di pittura funeraria greca (affreschi interni alle 4 parerti e sulla lastra di copertura), databile tra il 480 e il 470 a.C. (lastre presso il Museo).

Tomba del tuffatore (470 a.C.) - dipinti Tomba del tuffatore (470 a.C.) - dipinti
Tomba a camera con decorazione dipinta (330-320 a.C.)

A testimonianza delle antiche origini di Paestum, il rinvenimento (1943) di una Necropoli Preistorica, risalente intorno al 2000 a.C., presso la masseria Gaudo a circa 2 Km a nord di Paestum.

Nei pressi del Museo

merita una visita l'interessante

Basilica di origine paleocristiana.

Basilica Paleocristiana
 
Paestum si propone oggigiorno al turista
anche come località balneare

dotata di una vasta e accogliente spiaggia
confinante con una bellissima pineta.
Litorale

 

Scheda Itinerario

Paestum

Anima Ellenica nell'incanto Italico

 

   

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