Roma e Lazio

ROMA e la Dolce Vita

I luoghi della "Dolce Vita" e della mondanità romana e internazionale
tra rinascimento e modernità

 

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"La dolce Vita"

Intorno agli  anni ’60 il grande regista Federico Fellini girò tra le strade di Roma il famoso film “La dolce Vita”.

Locandina

Scena dal film

Marcello Mastroianni, principale protagonista, impersonava un giornalista di un rotocalco scandalistico che sperava di poter diventare un giorno uno scrittore serio.

Per sette giorni e sette notti compì un viaggio nella Roma borghese alla ricerca di nuove emozioni, con avventure sentimentali, e vani corteggiamenti a Sylvia, impersonata da Anita Ekberg.

 

Un altro ruolo importante fu svolto dai fotoreporter che documentavano, per tutti i giornali del mondo, le cronache dei Vip, e le frequenti “baruffe” che ne scaturivano.

Nel film venne attribuito ad un fotoreporter il nome di “Paparazzo”, e con tale nomignolo si identificano a tutt’oggi coloro che si occupano di gossip.

 

Federico Fellini

Con lo stesso nome del film, DOLCE VITA, si identificano quegli irrepetibili anni dove Roma era il palcoscenico di una vita spensierata, ottimista, allegra, frequentato da artisti, produttori di hollywood, personaggi e “bellezze” note, ma anche da principianti in attesa di essere fotografati e scoperti.

 

Via Veneto

Via Veneto si snoda in leggera discesa da Porta Pinciana, facente parte delle monumentali Mura Aureliane che circondano Roma da 17 secoli, fino a Piazza Barberini.

Porta Pinciana

 

 

Via Veneto

 

 

Via Veneto

Tutto il quartiere venne realizzato tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 dai Principi Ludovisi. Molte delle palazzine alto-borghesi sono ancora abitate, tra cui Villa Margherita che ospita l’ambasciata Americana in Italia.

 Attualmente è il più elegante ed esclusivo luogo della capitale, che racchiude ancora eleganza  e appeal internazionale.

Da questa via, tra le più famose del mondo e gemellata con la Fifth Avenue di New York, iniziamo il nostro Tour.

Nei ruggenti anni ’60 Via Veneto era l’epicentro della DOLCE VITA, il salotto buono del cinema internazionale, il punto di ritrovo di politici, intellettuali, gente di spettacolo, giornalisti, il simbolo della Roma serale e notturna.

Gli eleganti e celebri caffè quali “Cafè de Paris”, “Caffè Donei”, “Harry’s Bar”, i fastosi alberghi quali “Excelsior”, “Marriot Grand Hotel Flora”, “Gran Palace” e la maggior parte dei negozi sono rimasti quelli di sempre, con la differenza di qualche ammodernamento. Sono nati nuovi locali come “Hard rock caffè” nel rispetto del fenomeno della globalizzazione e nelle vie limitrofe proliferano piano bar e discoteche che seguono le nuove tendenze.

Ripercorrendo la via si può avere la sensazione di rivivere le emozioni delle notti romane di qualche tempo addietro, immaginarsi di incontrare Anita Ekberg che cammina a piedi nudi, o di vedere seduti ad un tavolo Cardarelli, Guttuso, Pasolini, Moravia o Calvino che chiacchierano davanti ad un aperitivo.

Via Veneto

 

 

Via Veneto

 

 

Via Veneto

Oppure incontrare qualche attuale star dello spettacolo o alcune celebrità dei media che di passaggio nella capitale effettuano una capatina da queste parti.

 

Il percorso finale discende tra la sagoma elegante di imponenti edifici moderni

e prima di arrivare a piazza Barberini si può visitare la modesta ma bizzarra

chiesa di Santa Maria della Concezione.

 

Essa accoglie importanti capolavori artistico-religiosi

tra cui “San Michele che atterra il demonio” di Guido Reni

e conserva quattro cappelle sotterranee decorate

con scheletri di circa quattromila monaci Cappuccini.

Santa Maria della Concezione

 

Piazza Barberini

Arriviamo a piazza Barberini, una delle più movimentate e più scenografiche piazze di Roma.
Qui il genio trionfante è Gian Lorenzo Bernini. Sua la magica Fontana del Tritone, creata intorno al 1642.

Fontana del Tritone

 

Museo

Scultura pura, assente ogni elemento architettonico, raffigura Nettuno, inginocchiato su due grosse conchiglie sorrette da quattro delfini, che soffia in una conchiglia da cui scaturisce un formidabile getto d’acqua.

Sempre del Bernini è la deliziosa Fontana delle Api in cui l’acqua scaturisce dalle valve di una conchiglia aperta con le api che succhiano l’acqua, come il nettare dalla corolla di un fiore.

Arrampicandosi per Via delle Quattro Fontane si può ammirare Palazzo Barberini, uno dei più imponenti e sontusi palazzi della nobiltà romana.

Appartenente all’omonima famiglia, fu iniziato a costruire nel 1623 e continuato dal Borromini e in seguito dal Bernini. Oggi completamente restaurato ospita la “Galleria Nazionale di Arte Antica”, aperta al pubblico, con collezioni di capolavori dei secoli XV, XVI, XVII.

Fontana delle Api

A questo punto percorriamo via del Tritone per raggiungere la successiva meta.

 

Fontana di Trevi

Arrivo a Fontana di Trevi

Fontana di Trevi

Già a distanza, il fragore delle acque annuncia la più monumentale fontana di Roma: Fontana di Trevi.

Moltitudini di turisti ogni giorno visitano questa splendida opera, gettando nella vasca una monetina per garantirsi, come da leggenda, un buon ritorno nella città eterna.

Progettata da Nicola Salvi e portata a termine nel 1762, la fontana realizza una fusione indovinata di architettura e scultura.
È divisa in tre nicchie da quattro colonne.

Nella nicchia centrale si trova la statua di Oceano rappresentato su un cocchio a forma di conchiglia trainato da cavalli alati.
Nelle nicchie laterali ci sono le statue dell’Abbondanza e della Salubrità.
Nella grande vasca, simboleggiante il mare, fra le sculture si trovano figure di tritoni e di animali marini, mitologici e reali.

Fontana di Trevi

 

Fontana di Trevi

Per restare nel tema del nostro tour rievochiamo le immagini in cui in una serata d’estate romana una bionda “vichinga”, Anita Ekberg, fasciata di un lungo vestito nero, entrò nella fontana dapprima con i piedi, poi elegantemente sguazzò a mò di danza nel centro, seguita da un Marcello Mastroiani adorante. La scena del bagno ha fatto il giro del mondo e ha reso immortali il monumento, i personaggi e LA DOLCE VITA.

 

Piazza Colonna e Montecitorio

Piazza Colonna

Lasciata Fontana di Trevi, a pochi metri si sbuca in Via del Corso, la più grande e frequentata via di Roma, che si estende diritta tra Piazza Venezia e Piazza del Popolo. Siamo all’altezza di Piazza Colonna, proprio all’interno della Roma più bella.

Nella piazza troviamo il famoso palazzo Chigi e al centro la colonna dorica di Marc’Antonio, risalente al 176, che comprendente 20 spirali con bassorilievi rappresentanti episodi di guerre dell’epoca; sulla sommità (raggiungibile dall’interno tramite 190 gradini) la statua di San Paolo.

Nell’adiacente Piazza Montecitorio troviamo l’omonimo altrettanto famoso palazzo (del Bernini) ed al centro l’obelisco di Psammetico, risalente al 589 a.C. e portato da Eliopoli a Roma sotto Augusto.

Montecitorio

 

Via dei Condotti

Via dei Condotti, tra Via del Corso e Piazza di Spagna, rappresenta il simbolo dell’alta moda e dello shopping.

Via dei Condotti

Adiacenti troviamo però altre strade non meno illustri, come Via Mario dè Fiori, Via Bocca di Leone, Via Borgognona, Via Frattina, che insieme offrono al turista numerose opportunità di acquisti di qualità.

Proprio in questa zona possiamo infatti trovare gli ateliers di quasi tutti i più famosi stilisti di moda italiani, quali  Armani, Valentino, Versace, Ferragamo, Trussardi, Prada, ecc., o esposizioni di preziosi firmati Bulgari, Gucci, Cartier.

Via dei Condotti

Passeggiando per questa elegante via non possiamo fare a meno di fermarci al Caffè Greco, il più antico caffè di Roma, che fu fondato da un greco appunto nel 1760. Durante l’ottocento fu meta di artisti famosi quali Wagner, Berlioz, Goethe, Stendal.

 

Piazza di Spagna

Piazza di Spagna è uno degli ambienti più celebri, suggestivi e riposanti di Roma.

Deve il suo nome alla presenza della residenza dell’ambasciatore spagnolo presso il Vaticano. Nel XVI secolo rappresentò il fulcro della vita culturale e turistica della città. Gli artisti e i letterati che soggiornavano a Roma amavano trascorrervi parte del loro tempo. Nel tempo vi sorsero alberghi, locande, negozi di antiquari e di fotografia.

Fino al secolo scorso era il centro preferito dagli stranieri, il punto di arrivo e di partenza delle grandi vetture di viaggio che stazionavano su un lato della piazza. L’animazione della piazza era accresciuta dal fatto che essa godeva dell’extraterritorialità, concessa alla Spagna per antico privilegio. Tale caratteristica era estesa a tutto il rione che risultava quindi il più festoso e più libero di Roma.

Piazza di Spagna e Trinità dei Monti

L’interesse della piazza si accentra sulla scenografica Scalinata che la collega a piazza Trinità dei Monti. La scalinata, costruita nel 1726, rappresentò una soluzione al forte dislivello della piazza, prendendo il posto di sentieri alberati. Essa si snoda, con effetto spaziale, in una successione di dodici rampe e di terrazzi, che si allargano e si restringono con andamento ora rettilineo, ora poligonale, ora concavo, ora convesso. Alla base si trovano cippi con gigli di Francia e aquile di Innocenzo XIII, mentre in mezzo si apre una terrazza sulla piazza. Gli edifici che la fiancheggiano hanno la funzione di incorniciarla come quinte di un palcoscenico.

Scalinata

La scalinata è perennemente affollata dai turisti e dai romani, e rivela il massimo del suo fascino in primavera quando viene ricoperta di azalee variopinte.

Azalee

Azalee

 In questi ultimi anni è divenuta il punto ideale per alcune sfilate-spettacolo di alta moda di famosi stilisti italiani ed esteri.

È consuetudine trovare sulla scalinata numerosi artisti di strada che eseguono ritratti e caricature dal vivo.
Nella zona più bassa si trova la cosiddetta “Barcaccia”, fontana realizzata dal Bernini (padre) nel 1629.
Barcaccia Barcaccia

Voluta dal papa dell’epoca, rappresenta una barca semisommersa, sul punto di naufragare, arricchita con api e sole,  i simboli araldici del pontefice.

 

Trinità dei Monti

Trinità dei Monti, col suo obelisco d’imitazione egiziana e l’omonima chiesa con due campanili gemelli, è rinomata per la sua posizione, dalla quale si può ammirare un bellissimo panorama della città e la famosa scalinata che scende fino a Piazza di Spagna.

Vista da Trinità dei Monti

La chiesa, fondata dai francesi, conserva opere di D. da Volterra, noto per aver (purtroppo) ricoperto le nudità del Giudizio Universale del suo maestro Michelangelo.

 Trinità dei Monti

 

Pincio

Terrazza del Pincio

Da Trinità dei Monti l’omonimo viale ci porta agevolmente al Pincio, parco pubblico disegnato dal Valadier agli inizi del 1800 ma soprattutto una delle più belle e spettacolari terrazze di Roma. I bei viali del Pincio (la “passeggiata preferita”), per iniziativa del Mazzini, sono ornati di busti di noti patrioti italiani.

Pincio: vista su Piazza del Popolo

Dopo aver ammirato scenografici panorami di Roma, dal Pincio si può scendere a Piazza del Popolo, percorrendo rampe decorate con elementi arborei ed architettonici.

 

Piazza del Popolo

Una delle più grandi e scenografiche piazze di Roma, isola pedonale ove si svolgono grandi eventi sociali e politici, capolavoro dello stile neoclassico consegnatoci com’è oggi a seguito delle rielaborazioni architettoniche del Valadier.

Fontana della Dea Roma

Al centro l’obelisco Flaminio (alto quasi 37 metri col basamento), tra i più antichi di Roma, risalente al XIII-XII secolo a.C (i geroglifici fanno riferimento ai faraoni Menentab e Ramesse II), portato da Eliopoli a Roma sotto Augusto, posto qui nel ‘500 e fatto circondare da Leone XII di fontane e leoni in marmo.

Obelisco e Chiese Gemelle

All’imbocco della piazza le due scenografiche chiese gemelle di S. Maria dei Miracoli (1678) e S. Maria in Montesanto (1675), iniziate da Rainaldi e compiute dal Bernini e dal Fontana. Le chiese gemelle, così dette perché ad un primo sguardo tali sembrano, in realtà, a ben vedere, si differenziano sia nel volume che addirittura nella forma (più grande ed ellittica la prima, circolare la seconda).

Fontana del Nettuno

In fondo la Chiesa di S. Maria del Popolo, risalente al 1099 e successivamente ingrandita e rimaneggiata (Bramante, Bernini) e la monumentale Porta del Popolo, risalente al X secolo ma sottoposta a successivi interventi (Vignola, facciata esterna su disegno di Michelangelo – Bernini, facciata interna).

Porta

La piazza, limitata ad est ed ovest da muraglie ad emiciclo, è ornata da gruppi monumentali marmorei e fontane (statue delle Stagioni, fontana del Nettuno tra due Tritoni, fontana di Roma fra Tevere e Aniene).

 

Scheda Itinerario

Roma e la Dolce Vita

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ORARI

T A P P E   P R I N C I P A L I

Note

Mattino

Partenza: luogo ed orario da concordare

Pullman su richiesta (anche su Roma)

Mattino

Prima parte dell'itinerario

 

13.00-14.30

Pausa pranzo

 

Pomeriggio

Seconda parte dell'itinerario

 

Pomeriggio

Rientro: luogo ed orario da concordare

Pullman su richiesta (anche su Roma)

Quota di partecipazione: da stabilire in base alla località di partenza, al numero dei partecipanti ed alle modalità di soggiorno e trasferimento
Per Transfer, preventivi, richieste specifiche o soluzioni personalizzate contattare RosiTour