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Ville Venete-Venezia Tour
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Ville Venete-Venezia Crociere
La Città di Vicenza e le
Ville del Palladio nel Veneto
Id. n. 712/712bis 1994-1996 C (i) (ii)
Vicenza è una delle più antiche città del Veneto, nonostante la sua storia
anteriore alla dominazione romana sia poco conosciuta. Pare siano stati
gli Euganei ad averla fondata, ma i Galli la dominarono fino al 157 a. C.,
anno in cui, dopo essere stata annessa a Roma, venne chiamata Vicetia o
Vincentia. Con l’imperatore Adriano attraversò un periodo particolarmente
florido; fu poi saccheggiata dai Barbari, ma tornò a fiorire dapprima con
i Goti e successivamente con i Longobardi e i Franchi. Divenne principato
vescovile nel 1001, mentre dal XII al XIV secolo dichiarò guerra alle
città vicine e passò di Signoria in Signoria, finchè nel 1404 aderì alla
Repubblica Veneta. Il secolo d’oro di Vicenza è il Cinquecento: grazie al
ricco Patriziato cittadino, nel periodo della Rinascenza vennero edificati
vari palazzi e monumenti, per la maggior parte opera del grande architetto
Andrea Palladio e dei suoi discepoli e continuatori. Dopo il dominio
Napoleonico, nel 1813, Vicenza passò all’Austria; nel 1848 insorse e nel
1866 fu annessa al Regno d’Italia. Nel 1848 la bandiera del Comune venne
fregiata di medaglia d’oro al Valor Militare "per la strenua difesa fatta
dai cittadini contro il nemico nel maggio e giugno 1848"; nel 1994 la
città ottenne un analogo riconoscimento per l’attività partigiana svolta
durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il 15 dicembre 1994, Vicenza è stata inserita nella lista dei beni
"patrimonio dell’umanità". Nella "World Heritage List" risultano
iscritti i ventitré monumenti palladiani del centro storico e tre ville
site al di fuori dell’antica cinta muraria, pure realizzate dal famoso
architetto. La città del Palladio può dunque fregiarsi del titolo di
"patrimonio dell’umanità", poiché "essa costituisce una realizzazione
artistica eccezionale per i numerosi contributi architettonici di Andrea
Palladio che, integrati in un tessuto storico, ne determinano il carattere
d’insieme.
La città e le opere del Palladio hanno inoltre esercitato una forte
influenza sulla storia dell'architettura, dettando le regole
dell'urbanesimo nella maggior parte dei paesi europei e del mondo intero".
Nel 1996 il riconoscimento dell'UNESCO è stato esteso fino a includere
anche le ville palladiane dell’intero territorio provinciale (altre
sedici).
Vicenza è quindi uno dei siti UNESCO che possiedono il maggior numero di
monumenti protetti: ben trentanove, anche se l’intero centro storico della
città, modellato dal genio del Palladio, è considerato, a pieno titolo,
"patrimonio dell’umanità".
Il 15 dicembre 1994, il Comitato per il patrimonio mondiale UNESCO,
riunito a Pukhet, in Thailandia, inserisce Vicenza nella lista, sulla base
di due criteri:
1) Vicenza costituisce una realizzazione artistica eccezionale per i
numerosi contributi architettonici di Andrea Palladio, che, integrati in
un tessuto storico, ne determina il carattere d’insieme.
2) Grazie alla sua tipica struttura architettonica, la città ha esercitato
una forte influenza sulla storia dell’Architettura, dettando le regole
dell’urbanesimo nella maggior parte dei paesi europei e del mondo intero. |
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Andrea Palladio
(Padova 1508-Vicenza 1580) |
Grande
architetto e artista rinascimentale, genialmente coniugò con estremo
equilibrio e senso estetico il meglio dello spirito classico con le
tendenze e le necessità di ciò che al suo tempo era moderno. Le sue opere,
unitamente al fondamentale trattato "I quattro libri dell'architettura",
presto furono conosciute, ammirate ed imitate in tutta Europa e
successivamente nel mondo intero. L'originalità della villa veneta,
ampiamente e splendidamente diffusasi nella Regione, consiste
essenzialmente nella fusione ed armonizzazione delle esigenze estetiche
(classicismo, nuovi saperi architettonici) e di quelle funzionali (villa
agricola autonomamente amministrabile da famiglie patrizie), elementi che
trovarono nel Palladio l'espressione più felice e completa.
Dall'opera di questo eccezionale artista (e allievi, tra cui Vincenzo
Scamozzi), operante in un florido periodo di rinnovamento denso di
generosi ed orgogliosi mecenati della nobiltà veneziana (dagli inizi del
Quattrocento Vicenza è posta sotto la protezione della Serenissima),
discendono per Vicenza i significativi appellativi di
Città-del-Palladio, Unica-città-d'autore,
Venezia-della-terraferma. |
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Questo itinerario ben si complementa col
seguente:
Riviera del Brenta e Altre Ville
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Piazza dei Signori |
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Da Piazza dei Signori, una tra le più belle piazze d'Italia e punto
focale della città, si irradiano armoniosamente bellissime
architetture. La sontuosa Basilica (Palazzo della Ragione,
1549-1617 - all'interno il Museo Palladiano), capolavoro del Palladio, con grande tetto a carena
(rifatto), logge sovrapposte di ordine dorico e ionico, sculture e
stucchi decorativi. Le due Colonne veneziane, una col leone di S. Marco e
l'altra col Redentore, l'ardita
Torre Bissara (sec. XII)... |
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...il quattrocentesco
Monte di Pietà, decorato e posto come ad
incorniciare la facciata barocca della Chiesa di S. Vincenzo. La
Loggia del Capitanio, ex residenza del governatore di
Venezia, iniziata nel 1571 su progetto del Palladio ma
rimasta incompiuta, con
capitelli composti, bellissime statue e stucchi (celebranti la
vittoria di Lepanto del 1571 sui Turchi). Urbanisticamente collegate a Piazza dei Signori, la Piazza
delle Blade con la chiesa di S. Maria dei Servi e la
graziosa Piazza delle Erbe. |
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Da Piazza dei Signori verso il Giardino Salvi
L'asse
artistico e anche sociale della città è rappresentato da Corso
Andrea Palladio, unitamente alle vie adiacenti: in quest'area si possono
ammirare bellissimi palazzi
di impronta palladiana e altri edifici, architetture che hanno abbondantemente
"popolato" la
World Heritage List dell'UNESCO per le loro pregevoli, originali e
molteplici caratteristiche (qui citiamo solo alcune opere quali
esempi). |
Palazzo Trissino,
capolavoro dello Scamozzi (1592)
è anche Palazzo Comunale.
_Sala%20degli%20stucchi.jpg)
Splendide la Sala della Giunta e la Sala degli Stucchi. |
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La
chiesa gotica francescana di S. Lorenzo con bella
facciata e rinomato portale risale al sec. XIII. |
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Il
Duomo, eretto tra il XIV e XVI secolo, presenta una bella
facciata gotica ed un elegante abside rinascimentale. All'interno,
gotico, pregevoli dipinti. |
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Sulla piazza il Palazzo Vescovile, con mirabile Loggia
rinascimentale nel cortile. Poco distante uno degli splendidi esempi
di casa vicentina, Casa Pigafetta. |
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Passando per la
chiesa di S. Filippo Neri
si arriva infine al Giardino Salvi,
abbellito da statue,
canaletti e logge e da una fontana. |
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Da Piazza dei Signori verso il Parco Querini
Ancora splendidi e superbi palazzi di impronta palladiana... |
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Palazzo Chiericati - Museo Civico - Pinacoteca |
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Sontuosa, imponente e geniale opera tra le migliori del Palladio, il
Palazzo Chiericati ospita il Museo Civico (collezioni paletnologiche
e archeologiche) e la Pinacoteca (Montagna, Buonconsiglio,
Veronese,
Tiepolo,
Sansovino, Memling,
Van Dyck,
Carpaccio,
Mantegna,
Tintoretto... disegni del Palladio).
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Chiesa di Santa Corona
Questa interessante chiesa domenicana custodisce importanti
opere d'arte. |

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Teatro Olimpico
Splendida ed ultima opera del Palladio
(legno e stucchi) di impronta classicistica portata a termine dal
suo allievo Scamozzi (1584). |
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Infine
il grande Parco Querini con la chiesa di S. Maria in Aracoeli e nei
dintorni la chiesa di S. Marco. |
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Altro |
Chiesa del Carmine o S. Giacomo Maggiore |
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Dintorni |
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Santuario di Monte Berico
Basilica (fine Seicento) barocca
con cupola e campanile slanciati.
All'interno pregevolissimi i dipinti
del Montagna e del
Veronese.
Dalla spianata bel Panorama. |
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Villa Valmarana "ai Nani" |
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Villa secentesca meravigliosamente decorata da affreschi dei
Tiepolo. |
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Villa Almerico Capra detta La Rotonda
Tra
le più celebri opere del Palladio, più che villa-fattoria è
villa-tempio e modello ideale dell'architettuta dell'artista.
Venne iniziata nel 1550 e terminata
dallo Scamozzi nel 1606.
Inserita nella World Heritage List UNESCO dal 1994 come
patrimonio dell'umanità. |
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La
sontuose decorazioni dell'edificio
sono opera di vari artisti
(Lorenzo Rubini e Giambattista Albanese-statue,
Agostino Rubini, Ottavio Ridolfi, Bascapè, Fontana
e forse Alessandro Vittoria-decorazione plastica di soffitti e
camini,
Anselmo Canera, Bernardino India, Alessandro Maganza e più tardi
Ludovico Dorigny-apparati pittorici). |
Natura e Divertimento |
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Scheda
Itinerario
Vicenza |
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Quota di partecipazione
Programma dettagliato e costi saranno stabiliti in base alle modalità di
viaggio e di permanenza
(aereo, nave, treno, pullman... visita, week end, soggiorno, campo scuola... ).
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Prenotazioni
ed acconto 20 giorni prima della partenza. Saldo prima della partenza. |
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