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Disposta sulle pendici del monte Ingino, Gubbio conserva pressoche
intatte le testimonianze architettoniche, artistiche e culturali del
suo passato.
Città di antichissime origini e fiorente centro in epoca romana,
Gubbio fu rasa al suolo nel 917 ma venne ricostruita dopo il Mille,
un pò più in alto rispetto al vecchio sito (ove sono ora i resti
del Teatro Romano) |
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La città fu libero comune ed ebbe una notevole crescita nei secoli
XI e XII, successivamente, dopo alterne vicende, passò sotto la
signoria dei Montefeltro (sec. XV), poi dei Della Rovere ed infine sotto
la dominazione della Chiesa (1624) fino all'annessione al Regno
d'Italia (1860) |
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Visitare Gubbio, tra mura e torri svettanti, viuzze e case in
pietra, piazze, chiese e palazzi nobiliari, edifici strapiombanti...

... sarà come fare un magico tuffo nel Medioevo... |
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... soprattutto in occasione delle spettacolari
Feste Tradizionali,
prima fra tutte la famosissima e spettacolare Corsa dei Ceri (15 maggio),
il
bellissimo e scenografico Palio dei Balestrieri
(ultima domenica di maggio), la
Processione del Corpus Domini (venerdì santo) |
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Durante
le festività natalizie Gubbio allestisce l'Albero di Natale più
Grande del Mondo (enorme albero di luci adagiato sul monte Ingino) e
suggestivi Presepi a dimensione naturale (nella chiesa di S. Agostino si
potrà vedere il Presepe Permanente) |
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In
Piazza della Signoria, posta come a balconata in stupenda
posizione panoramica, troviamo due palazzi trecenteschi,
il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Pretorio o
Comunale |
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Il
Palazzo dei Consoli, imponente edificio dominante la piazza,
ospita la Pinacoteca (opere tra il secolo XIII e XVIII
tra dipinti, sculture, incisioni, ceramiche, arredi) e il
Museo Archeologico, che custodisce elementi architettonici e
decorativi romani e medievali, ceramiche, una notevole collezione
numismatica e le famose Tavole Eugubine (sec. IV-II a.C.),
testimonianza delle antiche origini della città |
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Il
Palazzo Ducale, fatto
costruire dai Montefeltro (dal 1476, su costruzioni preesistenti) ad
imitazione di quello di Urbino, ha un elegante Cortile d'Onore
con belle decorazioni, pregevoli sale affrescate, camini e mobili |
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Il
Duomo

è in stile gotico
trecentesco con rimaneggiamenti del Cinquecento, annesso il Museo |
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Il
Museo Diocesano (Palazzo dei
Canonici) custodisce pregevoli opere e la curiosa Botte dei
Canonici, notevole lavoro di carpenteria cinquecentesca (botte
della capienza di circa 200 ettolitri, forse la più grande del
mondo, realizzata senza cerchioni di ferro) |
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Nella trecentesca chiesetta di
S. Maria Nuova piccolo
Museo con la raffinata Madonna del Belvedere, opera di
O. Nelli
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Bellissimi affreschi di O. Nelli si possono ammirare nella duecentesca
chiesa di S. Agostino |
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La basilica di
S. Ubaldo (santo
patrono della città), medievale rifatta e ampliata nel sec. XVI, è
posta sul monte Ingino (sul Colle Eletto) a 827 m di altezza.
Si può salire da una strada panoramica (circa 5 Km) o tramite Funivia |
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La chiesa e convento di
S. Pietro,
risalente a prima del 1000 e rifatta nei sec. XIII e XIV,
custodisce
pregevoli dipinti e affreschi,
un duecentesco crocifisso ligneo
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e un
grandioso organo riccamente decorato
dai Maffei (1598) |
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La duecentesca chiesa e convento di
S.
Francesco ha una pregevole Raccolta d'Arte: affreschi
medievali, dipinti, oggetti di arredo sacro, raccolta di ceramiche |
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Nei pressi di S. Francesco troviamo il medievale Loggiato dei Tiratori dell'Arte della Lana,
dall'altra parte, superate le mura, i resti dell'imponente Teatro
Romano (sec I d.C.), del grande Mausoleo
Romano (gentilizio di epoca augustea, altezza circa 9 m) e il moderno Mausoleo dei 40 Martiri |
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Tra le altre cose da visitare possiamo
annoverare la chiesa di S. Domenico (Trecento), i palazzi medievali in stile
eugubino Palazzo del Bargello (Trecento) e Palazzo Capitano del
Popolo (Duecento) |
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Mastro Giorgio Andreoli
Nativo di Pavia (circa 1478), Giorgio Andreoli si stabilì a
Gubbio fin dalla tenera età, diventando uno dei più grandi ceramisti
mai esistiti: scopritore dei colori a riverbero, la
sua arte e la perfezione delle sue maioliche, sparse per i musei di
tutto il mondo, rimangono tuttora
ineguagliate e avvolte nel mistero.
Gubbio, patria della maiolica, espone molti capolavori di quest'arte nel locale
Museo della Maiolica a Lustro |
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Scheda
Itinerario
Gubbio |
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Quota di partecipazione
Programma dettagliato e costi saranno stabiliti in base alle modalità di
viaggio e di permanenza
(aereo, nave, treno, pullman... visita, week end, soggiorno, campo scuola... ).
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Prenotazioni
ed acconto 20 giorni prima della partenza. Saldo prima della partenza. |
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