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Prospera città in epoca romana e capoluogo della "Terra
d'Otranto in epoca normanna, Lecce raggiunge il massimo splendore nel
Seicento e nel Settecento, riconfigurandosi come città d'arte secondo un
originale stile rinascimentale-barocco-rococò che è il barocco leccese.
Caratterizzato dalla leggerezza e dall'eleganza delle forme e dalla
ricchezza delle decorazioni, grazie alla pietra calcarea della regione (di
grana particolarmente fine, molto flessibile per essere lavorata, delicata
e splendente) e a una nutrita schiera di architetti e artisti dotati di
inventiva e spiccato senso estetico, il barocco leccese si diffuse in
tutta l'area del Salento, esprimendosi sia agli alti livelli artistici che
in quelli della vita popolare.
Tra i maggiori maestri: G. Riccardi, F.A. Zimbalo e G. Zimbalo (Lo
Zingarello), C. Penna, A. Carducci, G. Cino, E. Manieri e M. Manieri. |
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Piazza
del Duomo
Armoniosa e scenografica, tra le piazze più belle dell'Italia
meridionale, Piazza del Duomo è incorniciata da splendide architetture: il
Duomo, l'elegante ed imponente Campanile, il Palazzo del
Seminario, il Palazzo Vescovile. |
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Il
Duomo, rifatto da G. Zimbalo nella seconda metà del Seicento,
fastosamente prospettico, è affiancato dallo slanciato campanile (G.
Zimbalo) e all'interno custodisce pregevoli opere d'arte (dipinti, ricchi
altari). |
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Il
Palazzo Vescovile, raffinato e con elegante loggiato, è del 1632.
Il Seminario è una magnifica realizzazione di G. Cino (1709); al
suo interno un grazioso cortile. |
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Da Piazza Duomo proseguendo verso Piazza Sant'Oronzio incontriamo
la bella chiesa di Sant'Irene, realizzata da F. Grimaldi per i
monaci Teatini; al suo interno si possono ammirare sontuosi altari
attribuiti a A.F. Zimbalo.
Piazza Sant'Oronzo
Dominata dalla statua del Santo (patrono di Lecce) posta su un'alta
colonna (1666), costituisce l'animato centro della città antica.
Quì
troviamo l'originale Palazzo del Seggio (Sedile), antica sede
comunale (1592), gli scavi dell'Anfiteatro Romano (sec. II d.C.) e
la ex chiesetta cinquecentesca di S. Marco. |
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Il vicino
Castello di Carlo V, a pianta trapezoidale, risale alla metà del
Cinquecento. |
Raggiungendo la vicina Piazza Castromediano incontriamo il
Municipio e la Chiesa del Gesu (o del Buon Consiglio),
costruita per i Gesuiti nella seconda metà del Cinquecento, con
all'interno pregevoli tele e altari.
Ancora poco oltre e siamo a Santa Croce.
Basilica di Santa Croce
Opera di diversi architetti ed artisti che vi lavorarono nel Seicento
e Settecento, questa splendida basilica rappresenta una delle espressioni
più alte del barocco leccese. Magnifica la facciata. Sobrio, slanciato e
luminoso l'interno, finemente e riccamente ornato. |
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Contiguo alla basilica l'elegante
Palazzo del Governo, ex convento dei
Celestini, con ricche decorazioni (G: Zimbalo, G. Cino) e grande cortile
(G. Riccardi, G. Zimbalo). |
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Nell'area a sud di Piazza Duomo si possono visitare la Chiesa del
Rosario (G. Zimbalo), la vicina Porta Rudiae (foto sopra), la Chiesa del Carmine (rifatta dal Cino,
1717), la Chiesa di S. Chiara, il Teatro Romano (probabile
epoca adrianea), la Chiesa di S. Matteo (A. Carducci, fine
Seicento). |
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A nord,
nell'area cimiteriale, passando per Porta Napoli (Arco di Trionfo),
eretto per Carlo V (1548), visita alla chiesa Santi Nicolò e Cataldo,
fondata dal normanno Tancredi di Lecce nel 1180 (rifacimenti
settecenteschi). All'interno affreschi, chiostro cinquecentesco con
graziosa edicola barocca. |
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Varie |
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Musei |
In Via Monte S. Michele 4 il
Museo Missionario Cinese
Adiacente
a Piazza Argento il
Museo Provinciale Sigismondo Castromediano
con Antiquarium, Sezione Topografica e Pinacoteca. |
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Scheda
Itinerario
Lecce
signora del Barocco |
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Quota di partecipazione
Programma dettagliato e costi saranno stabiliti in base alle modalità di
viaggio e di permanenza
(aereo, nave, treno, pullman... visita, week end, soggiorno, campo scuola... ).
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