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Stemma di Recanati

Recanati

Città della
Poesia

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Recanati
Giacomo Leopardi

Recanati è nota in tutto il mondo primariamente grazie al suo Poeta Giacomo Leopardi (1798-1837) ma anche per la suggestiva e bellissima voce del famoso e celebre tenore recanatese Beniamino Gigli (1890-1957).

Beniamino Gigli
Recanati: veduta aerea

Questa dolce e soave cittadina marchigiana riconosciuta quale
Città della Poesia
stupirà il visitatore per l'interesse della sua offerta culturale ed artistica e per la vivacità degli eventi che vi si svolgono.

Eventi quali:

Piazza Leopardi
Premio Città di Recanati
(poesia e musica con presenze illustri)
Celebrazioni Leopardiane
(recital di poesie e congressi)
Lo Schermo Oltre la Siepe
(incontri con il Cinema di Poesia)
 Commemorazioni Gigliane
Recanati Antiquaria
(mostra-mercato d'antiquariato e collezionismo)
Piazza Leopardi
 

Visiteremo i pregevoli Musei della città, raccolta intorno alla centrale e deliziosa Piazza Leopardi,
ma l'emozione più forte verrà dalla "visita" al
Parco Letterario Giacomo Leopardi.

 

Un Parco Letterario è una sorta di spazio, al tempo stesso fisico e mentale, ove sussiste uno straordinario legame tra poesia e luoghi, persone, paesaggi, cultura.
I luoghi fisici delle rimembranze del Poeta e del caro immaginar si vedono, come in una doppia visione, con gli occhi dell'anima, al di là delle apparenze, dello spazio e del tempo.

 
 
Museo e Pinacoteca Comunale

Il Museo ha sede nella Villa Colloredo Mels (bella villa con giardino) ed è stato inaugurato nel 1998, dopo il trasferimento della Pinacoteca dal Palazzo Comunale.

Lorenzo Lotto-Annunciazione

Sono presenti diverse aree:

Archeologia
(org. di una comunità dal neolitico all'età del ferro)
Medioevo
(vita di Recanati nel periodo di max splendore)
Rinascimento
(opere di Lorenzo Lotto)
Seicento e Settecento
Ottocento
(contesto relativo a Leopardi)

Lorenzo Lotto-Trasfigurazione

Il Museo annovera inoltre una Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, sostanzialmente dedicata ad artisti recanatesi o comunque legati culturalmente alla città.

Museo Diocesano

Il Museo, ospitato nell'ex Episcopio duecentesco restaurato, vanta un notevole patrimonio artistico (proveniente da varie Chiese ed in particolare dalla Cattedrale) costituito da quadri, statue, suppellettili ed arredi sacri.

Museo Diocesano

Tra le varie opere, una Santa Lucia attribuita al Guercino, una Sacra Famiglia attribuita ad Andrea Mantegna, un Tabernacolo in legno dorato e dipinto del sec. XV, una Madonna del Cardellino di Giacomo da Recanati (1443), un Trittico Madonna e Santi di Ludovico Urbani da San Severino (1460-1493), una Virgo Purissima di Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato (1605-1685) ed alcune Statue Lignee del sec. XVII raffiguranti dei santi.

Museo Beniamino Gigli
Gigli tenore

Il Museo dedicato a Beniamino Gigli (costituito nel 1961 grazie alle donazioni al Comune da parte degli eredi) conserva costumi, oggetti di scena, decorazioni, cimeli, ricordi, diplomi, fotografie e ritratti del famoso tenore recanatese, oltre alla sua discoteca personale ed ai molti articoli e recensioni apparsi sui vari quotidiani mondiali, documentanti i grandi successi ottenuti dal celebre cantante.

Museo Gigli

Una sala ricostruisce il camerino dell'artista e la sua voce suggestiva accompagna il visitatore durante la visita.

 
Il Parco Letterario Giacomo Leopardi

L'Esedra e il Sacello

L'Esedra
Il Parco inizia dall'emiciclio verde di fronte agli azzurri monti, ove, tra il verde della natura e il blu del cielo, un viale intercalato da scalinate ci immette nel cuore dei luoghi leopardiani.

Il Sacello
Ricomposizione di elementi architettonici, cemento, acqua, pietre (provenienti dalla originaria tomba di Giacomo Leopardi, ubicata nella Chiesa di San Vitale in Fuorigrotta a Napoli) che contestualmente acquisiscono significati simbolici (urna che custodisce non tanto il corpo quanto la memoria del Poeta).

Sacello
Il Colle dell'Infinito
Colle dell'Infinito è la sommità del monte Tabor

Colle dell'Infinito (muro di cinta)

Da qui un vasto e splendido panorama

Colle dell'Infinito
Centro Mondiale della Poesia e della Cultura Giacomo Leopardi

Sito nell'antico Convento di Santo Stefano, sul Colle dell'Infinito, troviamo il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura.
Il Centro, una grande realizzazione dedicata a Leopardi concepita per accogliere e far incontrare giovani, culture e studiosi di tutto il mondo, comprende la Biblioteca della Poesia, Auditorium e Foresteria.

Centro Mondiale della Poesia e della Cultura

Centro Mondiale della Poesia e della Cultura (auditorium)

"Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura."
La Torre del Borgo

La duecentesca torre con merlatura ghibellina ed ornamenti (vicino la statua del Poeta).

Torre del Borgo

"Viene il vento recando il suon dell'ora
dalla torre del borgo. Era conforto
questo suon, mi rimembra, alle mie notti,
quando fanciullo, nella buia stanza,
per assidui terrori io vigilava,
sospirando il mattin."

Torre del Borgo e Statua di Leopardi
La Torre del Passero Solitario

La torre ubicata nel Chiostro della chiesa di S. Agostino (sec. XII-XIII).

Torre del Passero Solitario

"D'in su la vetta della torre antica,
passero solitario, alla campagna
cantando vai finché non muore il giorno,
ed erra l'armonia per questa valle.
Primavera d’intorno Brilla nell’aria, e per li campi esulta,
sì ch’a mirarla intenerisce il core.”

Torre del Passero Solitario
La Scalinata di Nerina

“O Nerina! E di te forse non odo
questi luoghi parlar? Caduta forse
dal mio pensier sei tu? Dove sei gita,
che qui sola di te la ricordanza
trovo, dolcezza mia? Più non ti vede
questa Terra natal: quella finestra,
ond’eri usata favellarmi, ed onde
mesto riluce delle stelle il raggio,
è deserta. […]

Scalinata di Nerina [...]Ogni giorno sereno, ogni fiorita piaggia ch'io miro, ognigoder ch'io sento, dico: Nerina or più non gode; i campi, l'aria non mira. Ahi tu passasti eterno sospiro mio; passasti e fia compagna d'ogni mio vago immaginar.[...]
Il Palazzo Antici-Mattei
Palazzo Antici-Mattei

Semplice ed elegante edificio cinquecentesco, casa nativa della madre del Poeta, la marchesa Adelaide Antici, e di uomini illustri del casato.

Adelaide Antici
La Chiesa e il Convento dei Frati Cappuccini

Luoghi (del Seicento) ove il Poeta soleva giocare (la famiglia aveva una cappella all'interno della chiesa ed alcuni fratelli del Leopardi erano cappuccini).

Chiesa e Convento dei Frati Cappuccini “Morte ti chiama; al cominciar del giorno
l’ultimo istante. Al nido onde ti parti,
non tornerai. L’aspetto
de’ tuoi dolci parenti
lasci per sempre. Il loco
a cui movi, è sotterra:
ivi fia d’ogni tempo il tuo soggiorno.
Forse beata sei; ma pur chi mira,
seco pensando, al tuo destin, sospira.”
La Piazzuola Il Sabato del Villaggio

La deliziosa piazzetta comprende il Palazzo Leopardi, la chiesa di S. Maria di Montemorello e la Casa di Silvia.

Piazzuola del Sabato del Villaggio

“La donzelletta viene dalla campagna,
In sul calar del sole,
Col suo fascio sull’erba; e reca in mano
Un mazzolin di rose e di viole,
Onde, siccome suole,
Ornare ella si appresta
Dimani, al dì di festa, il petto e il
Crine. […]
[…]I fanciulli gridando
sulla piazzuola in frotta
e qua e là saltando
fanno un lieto romore..."

Casa di Silvia
Palazzo Leopardi

Situato sulla Piazzuola del Sabato del Villaggio, il settecentesco palazzo è da secoli abitazione della famiglia Leopardi e sede di una Biblioteca-Museo dedicata al Poeta.

Palazzo Leopardi

La preziosa biblioteca di famiglia, costituita da Monaldo, padre di Giacomo, conserva circa 20.000 volumi (consultabili previa autorizzazione).
Nel palazzo begli arredi con mobili d'epoca e delicate decorazioni.

Arredi

Vaghe stelle dell’Orsa, io non credea
Tornar ancor per uso a contemplarvi
Sul paterno giardino scintillanti,
e ragionar con voi dalle finestre
di questo albergo ove abitai fanciullo,
e delle gioie mie vidi la fine.

Biblioteca Leopardi
Centro Nazionale di Studi Leopardiani

Il Centro, sorto nel 1937, comprende una Biblioteca (circa 15.000 tra scritti, libri, recensioni, riviste e miscellanee) e un Museo.

Centro Nazionale di Studi Leopardiani

Il Museo è articolato in tre sezioni principali:

Bio-bibliografia

Opere pittoriche e grafiche ispirate al Poeta

Mezzi audiovisivi ed archivio fotografico per una presentazione più moderna del Leopardi

Centro Nazionale di Studi Leopardiani

Il Centro agisce in pratica come un istituto culturale di raccolta, promozione e ricerca circa le opere e la vita Giacomo Leopardi.

 

Scheda Itinerario

Recanati

 

   

Quota di partecipazione

Programma dettagliato e costi saranno stabiliti in base alle modalità di viaggio e di permanenza
(aereo, nave, treno, pullman... visita, week end, soggiorno, campo scuola... ).

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Prenotazioni ed acconto 20 giorni prima della partenza. Saldo prima della partenza.

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